In «Stranger than kindness» Nick Cave racconta il suo processo creativo. «Non c’erano ragazzi, non c’erano ragazze. Solo i protoni impazziti di un unico atomo elettrizzato. Ginger strinse gli occhi e la luce che usciva dallo stereo la fece pensare a un quasar, a Dio che creava la vita dal nulla. Pensò allo spirito di Dio che si librava sulla superficie dell’acqua e vide un melograno frantumato, dei fichi gonfi e aperti, il miele che colava fuori da ogni cosa». È una pagina del...
Conversazioni con il divino
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